Pesci d’acquario (stato di polizia) Poesie in forma di prose

Pesci d’acquario /

tuffati nel gorgo /

galleggiamo appena /

tra anfratti e balocchi /

 

Quale firma vestire, cosa comprare /

dove andare in vacanza (se posso) /

una squadra da amare /

questo si, m’è concesso /

 

Consumare e figliare /

crederla una vita normale /

e baciare la mano /

che il mangime mi offre /

 

E niente di quello che sento /

è altro che bolle d’aria /

e tutto quello che vedo /

è puro riflesso /

 

Ma se solo ci provo /

a salire a filo di vasca /

a gettare un’occhiata /

di là dalla pozza /

 

Due legnate ben date /

mi sospingono giù /

a guizzare di nuovo /

tra pareti di vetro /

 

Se poi sto male o rovino /

l’armonia del tutto /

il coperchio si alza /

e lesto, un retino /

mi leva di mezzo

 

Genova, G8, 23.7.01, 19 anni dopo


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