Tag: Maurizio Zuccari


La vita appesa Poesie in forma di prose

Appesi al ballatojo / non si può stare / appesi in fila / sì, ma a distanza /   Appesi al cane / si rischia la multa appesi al tram / l’arresto in corsa /   Battesimi e nozze / non s’hanno da fare / neanche al feretro / ti puoi appoggiare /   Appesi al grancirco / non si può mancare / e pure al...

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Belpaese

Pandemia, guerra, riscaldamento globale, migranti. Morte. Vecchi e nuovi nomi dell’apocalisse che rincorre l’uomo, dalle origini. Vivere con la paura addosso. Vivere la non vita di chi, schiacciato da terrori fatti ad arte, non osa neppure riflettere sul presente, esercitare una minima resistenza al pensiero unico dominante. Vivere di paura, nella paura, è da sempre l’imperativo categorico del potere e dei suoi servi, più o...

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Sinistra, v(u)oto a perdere Belpaese

Mentre i rimasugli del PdR si leccano le ferite, i radicalscìc preparano le valige (solo a chiacchiere, purtroppo) per andarsene da un paese razzista, omofobo e via piagnisteggiando e gli altri a una stagione di lotte & botte a perdere, cerchiamo di capire cos’è successo a sinistra e altrove, e soprattutto cosa accadrà con il voto di domenica.


Stalin, morire a crepapelle Scrissi d'arte

Mettete insieme un pubblicitario e un disegnatore francesi di grido, un regista italoscozzese con la faccia da prete e padre napoletano dalle mani in pasta nella pizza, come d’uopo, in quel di Glasgow, e fatene un film. Un’opera seconda, quella d’Armando Iannucci, tratta da un fumettone – graphic novel, come suol dirsi – dal titolo d’antan: La mort de Staline.


Ciao Koko, amico e maestro Scrissi d'arte

Non è facile avere a che fare con la morte, soprattutto se è quella di un amico. Alessandro Kokocinski se n’è andato, un freddo mattino di dicembre, digrignando i denti alla commare secca che è venuta a prenderselo, fregandosene di quel che gli restava da fare, e alla vita a cui aveva ancora molto da dare.


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