Tag: Russia


La fine del gatto mammone La guerra infinita

Cade Assad in un conflitto lampo, dopo un quindicennio di guerra civile. La Siria, sull’orlo della spartizione a tre, tutto sarà fuorché democratica. Gli Usa si terranno i pozzi, Erdogan si sbarazzerà dei curdi, Bibi realizza la Grande Israele. E Mosca resta col cerino spento, mentre l’Iran aspetta il suo turno


Il palio di Kursk La guerra infinita

Ottant’anni fa, Hitler tentava l’operazione Cittadella in Russia. Oggi ci riprova Zelensky, col supporto Nato. Perché, situazione sul terreno e prospettive dell’offensiva ucraina


Salvate il soldato Dostoevskij La guerra infinita

Giorno verrà in cui alle persone di una qualche intelligenza sarà tolto il diritto di parola per rispettare il pensiero degli imbecilli, cioè della maggioranza, in nome della tolleranza. Così profetizzava Dostoevskij, un pajo di secoli fa.


Dalla parte giusta della storia Qui mondo

La prima cosa giusta l’ha detta lo speaker del G7 al termine della riunione d’urgenza, quando già i missili fioccavano sull’Ucraina: Putin si è messo dalla parte sbagliata della storia. Poi tutti a sanzionare di brutto il barbaro moscovita.


L’Europa salvi gli uiguri Qui mondo

I musulmani uiguri sono dei simpaticoni. Girare in una delle cittadine del Nordovest della Cina dove pullulano con le loro scoppolette bianche, coi loro carretti e le loro friggitorie, nei mercatini dove dai grilli fritti agli scorpioni in salamoja non ti manca niente, è un piacere per gli occhi prima che per il palato.


Putin stravince, l’Occidente è al trivio Qui mondo

L’uomo è lì, tronfio e imbolsito, più simile a un pippobaudo che all’icona del duro costruita in un ventennio di potere quasi assoluto. Neppure troppo virile col suo cappuccio di pelliccia nel gelido inverno russo, ma più che mai vincente.


Loveless, la colpa (e l’arte) di vivere senza amare Scrissi d'arte

Diciamolo subito: Loveless è un gran film, durissimo e bellissimo, e se l’avete perso è un gran peccato. Andrej Zvjagincev (o Zvyagintsev, se scopiazzate la traslitterazione anglosassone) si conferma regista puro e duro, e bene ha fatto la giuria dei Golden globe a premiarlo per il suo ultimo lavoro, Neljubov (senza amore, appunto), come già il suo precedente Leviathan, nel 2015.


2017, guerra alla Russia La guerra infinita

La sagoma scura del carrarmato campeggia sulla copertina rossa, tra le fumate delle granate, bianche come il titolo: 2017, war with Russia. Sugli scaffali delle librerie londinesi, dov’è appena uscito, fa un bell’effetto, con quei caratteri grandi e un po’ retrò, stile anni ‘70.


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